Questo manifesto provocatorio fa la sua bella presenza su tutto il territorio capranichese.
Ai membri del vero e proprio regime che in questi giorni perpetua i suoi fasti, non sembra vero di poter ancora una volta contare sulla dabbenaggine dei "bioccolò".
Bisognerebbe spiegare a questi signori che le "chiacchiere" sono il seme della democrazia. Certo loro alle chiacchiere sono poco avvezzi, visto che il sistema con cui sono soliti convincere la gente sono le minacce più o meno velate, le promesse più o meno mantenute del lavoretto precario e mal pagato elargito come un grosso favore ma che si tratta di una elemosina che offende la dignità di chi lo riceve e non perturba di un centesimo le casse di chi in cambio ottiene ancora più potere per compiere le proprie malefatte in tutta tranquillità.
Venti anni. Alla fine del secondo mandato Oroni, saranno venti anni. Senza considerare le precedenti amministrazioni che sono le degne partorienti di questa vera e propria dittatura.
Il manifesto di ringraziamento, se proprio volesse rendere onore alla verità dovrebbe recitare così "351 favori e 2300 illusi" tanto per fare una sommaria separazione tra i lupi e gli agnelli che compongono il serbatorio elettorale attuale di lorsignori.
Diamo retta ai nostri "eroi". Poche chiacchiere.
E allora i fatti sono due.
O a Capranica tutto va bene, non c'è ragione di lamentarsi, le cose vanno bene e veramente la maggior parte dei cittadini vive bene e la città offre servizi di tutto rispetto, e quelli che sono scontenti sono pochi ingrati riottosi e anche un po' disadattati e ombrosi.
Oppure questo è un regime di stampo mafioso (la parola nel vocabolario c'è, usiamola) che si perpetua per via di clientele, e riduce al silenzio i propri avversari prima con le buone, poi se continuano ignorandoli e coprendoli di ridicolo e infine usando le armi appropriate ricorrendo agli appoggi di cui contano in alto e che riguardano tanto la politica quanto la magistratura.
Allora, se per remota e malaugurata ipotesi ci troviamo (ma noooo), nel secondo caso ci dobbiamo mettere in testa che VA COMBATTUTA UNA GUERRA. E tutti i mezzi sono leciti e necessari per abbattere questo mostro a dieci corna e sette teste. E allora perchè ci è sembrato che ci fosse una forma di soggezione? Se non si affronta senza paura questo mostro, non si vincerà mai. Hanno ragione, loro non hanno bisogno di chiacchiere. Oramai il rischio è che come ogni buon Don di siciliana memoria, non è nemmeno necessario che apra la bocca per farsi capire. Basta molto meno, magari solo un cenno della testa.
domenica 3 giugno 2007
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